Ecco un breve resoconto dal Salone internazionale del libro di Torino 2012, scritto con l’obbiettivo di cogliere il punto di vista di autori, editori e addetti ai lavori sul fenomeno ebook.
Come promesso provo a fare un breve resoconto del Salone internazionale del libro di Torino 2012 cercando di trasmettervi le sensazioni, gli stati d’animo e le speranze dei tanti autori editori e addetti ai lavori incontrati.
Partiamo subito dalla presentazione del nostro ebook “Lavoro web – Costruisci il tuo sito per crearti opportunità di lavoro” che ha avuto la partecipazione di molto pubblico e che ha dimostrato ancora una volta, quante persone abbiano compreso l’importanza di utilizzare le tante opportunità offerte dal web. (Nella foto oltre al sottoscritto con in mano il microfono, il mio editore Simone Bedetti di Area51 Publishing).
La presentazione e la collaborazione con Area51 Publishing mi ha inoltre permesso di conoscere e confrontarmi con molti autori ed editori, permettendomi un’inedita visione da “dentro” il mondo dell’editoria. Pertanto provo a definire un quadro della situazione, soprattutto in funzione dei tanti lettori di Comunicazione Lavoro che amano scrivere e che cercano di capire se ci sono realmente opportunità per lavorare nell’editoria.
Come già scritto su questo sito, le grandi opportunità ruotano intorno agli ebook: è questo il futuro e in parte il presente dell’editoria, se si pensa che l’incremento di vendite annuale si aggira intorno al 700%, anche se per forza di cose siamo solo all’inizio di una nuova era (circa l’1% del mercato dell’editoria) che tuttavia ha già iniziato a costruire le sue fondamenta.
La sensazione che scaturisce dai miei incontri è che questo “treno” sia già partito, come quando i primi quotidiani hanno creato la loro versione online: ora starà ai grandi editori capire come e soprattutto quando, salire su un treno che ha già dettato le su regole: prezzi bassi, no DRM (protezione contenuti digitali), possibilità di interazioni tecnologiche.
Capitolo Self publishing: avevo scritto in passato su Comunicazione Lavoro come, soprattutto negli Stati Uniti, sia una possibilità concreta di lavoro. Dopo il Salone ho le idee più chiare per quanto riguarda l’Italia: ad oggi può essere una possibilità per proporsi ad un editore (con maggiori possibilità se medio-piccolo o emergente) più che una vera e propria attività autonoma: infatti chi ci guadagna oggi è soprattutto lo Store che propone questa possibilità.
Infatti senza un supporto professionale a livello di marketing e promozione che attualmente solo un editore può garantire, difficilmente il piccolo pesciolino indipendente potrà farsi notare nel vasto oceano degli ebook…
La nota dolente è che il sistema editoriale non sembra pronto al cambiamento:
– un Salone dedicato già dal titolo agli ebook, dove il collegamento wi-fi all’interno era pressoché inesistente;
– non è stato creato un servizio Twitter ufficiale da utilizzare all’interno del Salone, solo grazie ad alcuni volenterosi utenti di Twitter è stato possibile seguire gli eventi in diretta grazie all’hashtag #SalTo12;
– bisogna sensibilizzare molto di più i lettori su cosa sia un ebook e che ad esempio è possibile leggerlo tranquillamente da qualsiasi PC! Gli Store che vendono ebook ed ereader l’hanno capito e nei loro stand erano c’erano molti addetti sempre pronti a spiegare nel dettaglio il loro funzionamento, mentre i grandi editori al massimo avevano preparato un totem automatico lasciando il lettore solo davanti ad uno schermo.
Concludendo: gli ebook rappresentano un enorme potenziale, anche culturale, perché possono avvicinare alla lettura molte persone che non avrebbero mai letto grazie all’attrazione tecnologica, tuttavia questo potenziale non è assolutamente sfruttato perché manca una vera strategia di sviluppo e sensibilizzazione. Speriamo non sia l’ennesima possibilità sprecata dal nostro paese, voi provateci comunque, magari tra qualche anno ringrazierete questo articolo…In bocca al lupo!
Francesco De Nobili
Responsabile Comunicazione Lavoro