Il nuovo Decreto Cultura introduce interessanti bonus fiscali per chi investe nella digitalizzazione e nel web marketing turistico.
Bonus fiscali a chi investe nella digitalizzazione dei propri servizi: dai siti web ai social network, dal mobile agli impianti wi-fi.
Questo è uno dei punti più interessanti del Decreto Cultura appena approvato in Senato che può aprire interessanti opportunità lavorative legate alle nuove professioni del web e al web marketing turistico.
L’opportunità è duplice: sia per le aziende che operano nel settore del turismo “spinte” ad investire nella digitalizzazione e nel web nei prossimi 5 anni (i bonus fiscali terminano nel 2019) che per chi sta cercando lavoro in questo ambito, poiché potrebbe aumentare sensibilmente la richiesta di figure professionali che sappiano svolgere queste attività.
Come Comunicazione Lavoro ci tenevamo a segnalare questa opportunità, ovviamente mantenendo le dovute cautele e limitando i toni trionfalistici, ma proviamo anche a considerare queste novità legislative con un po’ di ottimismo e come sta accadendo da diverso tempo “sintonizzeremo” le nostre attività di formazione con le richieste ricevute dalle aziende che operano in questo ambito.
Per completezza di informazioni riportiamo la parte del Decreto Cultura che si sofferma sui bonus alla digitalizzazione de settore turismo:
“Per sostenere la competitività del sistema turismo, favorendo la digitalizzazione del settore, per i periodi di imposta 2015, 2016, 2017, 2018 e 2019, agli esercizi ricettivi singoli o aggregati con servizi extra-ricettivi o ancillari, è riconosciuto un credito d’imposta del 30% dei costi sostenuti per investimenti fino all’importo massimo complessivo di 12.500 euro.
Il credito di imposta è riconosciuto esclusivamente per spese relative all’acquisto:
– di siti e portali web, inclusa l’ottimizzazione per i sistemi di comunicazione mobile;
– di programmi informatici integrabili all’interno di siti web e dei social media per automatizzare il processo di prenotazione e vendita diretta online di servizi e pernottamenti e per potenziarne la distribuzione sui canali digitali favorendo l’integrazione fra servizi ricettivi ed extra ricettivi;
– di servizi di comunicazione e marketing per generare visibilità e opportunità commerciali sul web e su social media e comunità virtuali; di applicazioni per la promozione delle strutture, dei servizi e del territorio e per la relativa commercializzazione;
– di spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi, pernottamenti e pacchetti turistici sui siti e piattaforme web specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio;
– per le spese per la progettazione, la realizzazione e la promozione digitale di proposte di offerta innovativa in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità;
– impianti wi-fi.
Anche le agenzie di viaggi e i tour operator incoming (ovvero solo quelli che portano turisti in Italia) potranno beneficiare per tre anni di un credito di imposta del 30% dei costi sostenuti per investimenti in digitalizzazione.”